giovedì 15 dicembre 2016

i diritti del lettore


I primi 3 diritti del lettore, elencati da Daniel Pennac all'interno del suo libro "Come un romanzo" recitano così:
1) diritto di non leggere
2) diritto di saltare le pagine
3) diritto di non finire un libro
ecco come declinare in pratica questo diritto.
il nostro armadio del Passaparola



Dall'anno scorso in biblioteca è stato istituito l'Armadio del Passaparola,un armadio a muro in cui i bibliotecari hanno deciso di mettere in evidenza i libri di alcuni tra i più famosi autori per bambini: Pinin CarpiMichael EndeBianca PitzornoRoberto Piumini,Cristine NostlingerRoald Dhal,Silvana GandolfiAstrid Lindgren e alcuni libri nuovi come ad esempio Testa Cucita, e tanti altri, destinati  ai bambini di 4^ e 5^ .
I bibliotecari hanno pensato di fare così per aiutare i bambini a scoprire tutti i volumi della biblioteca, altrimenti nascosti dalla disposizione di costa e penalizzati dal fascino di Geronimo Stilton
l'anta coi commenti
un consiglio molto preciso!
Il desiderio però era quello di creare un dialogo con i lettori, per capire meglio i loro gusti e imparare a conoscerli e ad assecondarli. Perciò si è deciso di dare anche ai bambini la possibilità di suggerire o sconigliare ai compagni delle letture: è nata così l'idea dei post -it applicati alle copertine dei libri e poi trasferiti sull'anta dell'armadio. Un successo incredibile! I bambini di vespri si sono dimostrati dei lettori maturi e consapevoli!

Nel suo libro "Come un romanzo", Daniel Pennac elenca i diritti dei lettori, fondamentali se si vuole che la lettura sia un piacere e una ricchezza e non un dovere pesante da assolvere.
I primi tre recitano così:
1) diritto di non leggere
2) diritto di saltare le pagine
3)diritto di non finire un libro.

Questi tre diritti sono ben sintetizzati nel commento di Matilda  al libro Polissena del Porcello di Bianca Pitzorno:
"Di questo libro non ho letto neanche cinque pagine che ho capito che non faceva per me".

A quanti di noi in fondo è capitato di imbatterci nel libro sbagliato? E diciamo la verità: ce ne siamo accorti anche noi dopo neanche 5 pagine!
I bibliotecari augurano a tutti che questo Natale porti  tanti libri, possibilmente fatti proprio per ciascuno di noi. O almeno il coraggio di lasciarli perdere e dedicarci a letture più liete.

Buon Natale e buone letture a tutti
dai bibliotecari







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