Le biblio di Rinascita e Vespri: il giorno della Memoria

Il 27 gennaio è il giorno della memoria, il giorno in cui si vuol ricordare il sacrificio di milioni di vite umane, la morte di milioni di ebrei durante la seconda guerra mondiale.

Si vuol ricordare perché non si ripeta una tragedia simile e per rendere omaggio alla memoria di chi non c'è più.

Per questa occasione vi proponiamo una breve intervista ad un lettore della Biblioteca di Vespri che ha letto "Una valle piena di stelle" di Lia Levi, un libro presente nell'Armadio del Passaparola.

E. vorresti raccontarci qualcosa di questo libro? Di cosa parla?

Il libro racconta la storia di una bambina ebrea italiana, di nome Brunisa, che è costretta a scappare dall'Italia, insieme ai suoi genitori, e a cercare asilo in Svizzera, a causa delle persecuzioni antisemite dei fascisti prima e dei tedeschi poi.

Che tipo è Brunisa?

Brunisa è una bambina di 13 anni, ha appena fatto il Bat Mitzvah. E' coraggiosa, simpatica, ma ha paura di fare nuove amicizie perché ha perso i suoi vecchi amici e ha paura di perdere anche gli amici nuovi.

Cosa ti ha colpito della storia?

Mi è piaciuto che la storia sia raccontata dal punto di vista di Brunisa, raccontando le emozioni che prova, le paure, la gioia, lo sconforto. Mi è piaciuto quando racconta i momenti della fuga e le difficoltà incontrate, i momenti in cui il pericolo di essere scoperti e rimandati indietro è stato più forte.

Perché si intitola "Una valle piena di stelle"?

Si intitola così perché il papà di Brunisa aveva promesso alla moglie e alla figlia di condurle in una valle sicura, e in effetti, durante la fuga sulle montagne, guardando a valle, verso la Svizzera, le luci della città erano sembrate loro un mucchio di stelle, perché in Italia col coprifuoco, già da molto le luci delle città non venivano accese.

Cosa pensi di questa vicenda?

Deve esser stato terribile dover abbandonare tutto, gli amici, i parenti, la casa, la scuola... e aver sempre paura di essere riconosciuti .La guerra è ingiusta.