martedì 21 febbraio 2017

la biblioteca va ... in classe!

Prendiamo un libro che ha una storia bella e divertente da raccontare: La Leggerezza Perduta scritto da Cristina Bellemo e illustrato da Alicia Baladan.


Facciamo entrare in classe una mamma bibliotecaria, Benedetta,  brava … ma  brava brava a leggere.

Di fronte, seduti come a teatro, tanti bambini curiosi e attenti e una maestra che ha voglia di emozionarsi.

Nasce così una esperienza di lettura, magica e straordinaria, alla scoperta di cosa significa “surperfluo”,  “inutile”, cosa è leggero e cosa è pesante.

Ed e’ subito silenzio carico di ascolto.

C’era una volta, tanto tempo fa, un castello. Un castello di quelli che c’erano una volta, per l’appunto. Dentro al castello ci stava un borgo intero e a capo del borgo, e anche del castello, come si conviene, stava un re. Ma a guardarlo bene, quello non era mica un castello come gli altri. Il fatto è che stava appoggiato ad una nuvola: proprio così e da sempre.

Comincia così questa storia di un re alle prese con un problema ... di un "certo peso". Tutto in questo regno sospeso in aria procede in modo tranquillo, anzi in modo noioso. Un giorno però la nuvola comincia a cedere; non riesce più a sorreggere il castello e i suoi abitanti.  

Che fare?  Il nostro re distratto, proprio sulle nuvole, con lultimo scampolo di concentrata saggezza chiede ai suoi sudditi di sbarazzarsi del “superfluo”.


Che cosa significa “surperfluo” gli abitanti del castello neanche lo sanno … lo scopriranno, in un modo curioso e divertente, insieme ai bambini che hanno ascoltato e immaginato questa storia!

Grazie Benedetta!!!!

8 commenti:

  1. Anonimo09 marzo

    Grazie mille Benedetta per averci letto questa storia,che ci ha emozionato e aiutato a riflettere. Consigliamo questa esperienza a tutte le classi della scuola.
    Gli alunni di 5°C

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  2. Anonimo28 marzo

    Grazie mille per averci letto una storia diversa da tutte le altre, una storia piena di insegnamenti e di divertimento.
    Una storia che ci ha fatto riflettere .
    Grazie mille per avercela letta .
    Giulia B Giulia S. quinta B

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  3. Anonimo28 marzo

    Grazie Benedetta, la storia che ci hai raccontato ci è piaciuta tantissimo e speriamo piaccia anche agli altri

    AMELIA E MADONA della 5 B

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  4. Anonimo28 marzo

    Grazie Benedetta, ci è piaciuta la semplicità della storia che ci ha emozionato e aiutato a capire le cose importanti nella vita.
    Bitania, Maria, Serena della 5 B

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  5. Anonimo28 marzo

    Questa storia ci ha aperto una porta di un mondo immaginario pieno di fantasia dove le cose più importanti sono quelle più leggere.
    Grazie mille Benedetta!
    Da Matilda,Giacomo,Marco.

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  6. Anonimo28 marzo

    cara Benedetta
    ti ringraziamo per averci insegnato una lezione importante,per averci fatto compagnia in un' ora di vera magia nel mondo della lettura c'e'piaciuta molto la storia che ci hai raccontato e volevamo aggiungere che sei una ottima lettrice.
    MINA ELEONORA VIVIAN RICCARDO E ANTON

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  7. Anonimo28 marzo

    Grazie Benedetta per averci raccontato questa storia fantastica con molti insegnamenti utili per la vita e che ognuno di noi potrà insegnare agli altri.
    Da Angela,Quirsten,Shaohan,Angelo della classe 5B

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  8. Grazie a tutti. Anche io vi devo ringraziare, perché leggere questa storia è sempre una bellissima occasione per ricordarmi di non dar peso alle cose inutili. Una delle cose più "leggére" e preziose è proprio "léggere", soprattutto a voi bambini!

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