venerdì 5 giugno 2020

Come fu che gli elefanti persero le ali


Una volta, in un tempo lontano da noi, gli elefanti avevano le ali! E volavano! Provate a immaginare quanti problemi...




Tanto tempo fa gli elefanti sapevano volare. Volavano ovunque, sostenuti da quattro agili alette allegre e attraenti. Stendevano la proboscide, tiravano su le zampe e battevano le ali, gridando: “Guardateci! Voliamo più in alto degli alberi!”
Volavano in su e in giù, giravano attorno al sole, poi scendevano in picchiata. Sapevano fare il giro della morte e le piroette, o volare in linea retta e finire con un avvitamento. Il volo era l’essenza dell’essere elefante.
“E’ la nostra vita”, sospiravano.
“Questi elefanti sono fantastici”, dicevano di comune accordo gli dèi, che percorrevano il cielo sul loro dorso. "Noi adoriamo viaggiare sugli elefanti. E’ maestoso, magnifico…”
Ma c’era un piccolo problema: gli elefanti erano molto rumorosi. Barrivano, e per di più cantavano come dei galli. “Chicchirichì!” rombavano nel cielo.
Sotto di loro, alberi e case tremavano. Si scontravano con gli alberi e li spezzavano. Piombavano sulle case e le appiattivano. Ovunque volassero, si lasciavano dietro caos e distruzione. Gli alberi venivano piegati e spezzati. Le case venivano ridotte in macerie.
“Dobbiamo farli smettere di volare”, dissero tristi gli dèi. Così escogitarono un trucco.
“Cari elefanti”, dissero. “Siete tutti invitati a un banchetto.”
Uno dopo l’altro, gli elefanti arrivarono e si lanciarono su quel ben di dio. Trangugiarono e tracannarono di tutto. Mangiarono fino a non poterne più. E quando non rimase più nulla, si sdraiarono e si addormentarono profondamente.
Era il momento che gli dèi stavano aspettando. Mentre gli elefanti russavano, si avvicinarono di soppiatto e rubarono loro le ali.
Ne diedero alcune ai pavoni, perché ne facessero delle splendide code, e ne attaccarono delle altre agli alberi di banana, che acquisirono delle magnifiche foglie verdi.
E gli elefanti… erano furiosi. “Dove sono le nostre ali?” protestarono quando si svegliarono.
“Le avete perse”, risposero gli dèi. “Per sempre.”
Gli elefanti sbraitarono e pestarono i piedi e fecero tremare tutta la giungla. Ma non ci potevano fare nulla. Avevano perso le ali, e non avrebbero volato mai più.

Cento racconti illustrati. Edizioni Usborne, 2013

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