Una volta, in un tempo lontano da noi, gli elefanti avevano le ali! E volavano! Provate a immaginare quanti problemi...
Tanto tempo fa gli elefanti sapevano volare. Volavano ovunque,
sostenuti da quattro agili alette allegre e attraenti. Stendevano la
proboscide, tiravano su le zampe e battevano le ali, gridando: “Guardateci! Voliamo
più in alto degli alberi!”
Volavano in su e in giù, giravano attorno al sole, poi scendevano in
picchiata. Sapevano fare il giro della morte e le piroette, o volare in linea
retta e finire con un avvitamento. Il volo era l’essenza dell’essere elefante.
“E’ la nostra vita”, sospiravano.
“Questi elefanti sono fantastici”, dicevano di comune accordo gli dèi,
che percorrevano il cielo sul loro dorso. "Noi adoriamo viaggiare sugli
elefanti. E’ maestoso, magnifico…”
Ma c’era un piccolo problema: gli elefanti erano molto rumorosi.
Barrivano, e per di più cantavano come dei galli. “Chicchirichì!” rombavano nel
cielo.
Sotto di loro, alberi e case tremavano. Si scontravano con gli alberi e
li spezzavano. Piombavano sulle case e le appiattivano. Ovunque volassero, si
lasciavano dietro caos e distruzione. Gli alberi venivano piegati e spezzati.
Le case venivano ridotte in macerie.
“Dobbiamo farli smettere di volare”, dissero tristi gli dèi. Così
escogitarono un trucco.
“Cari elefanti”, dissero. “Siete tutti invitati a un banchetto.”
Uno dopo l’altro, gli elefanti arrivarono e si lanciarono su quel ben
di dio. Trangugiarono e tracannarono di tutto. Mangiarono fino a non poterne
più. E quando non rimase più nulla, si sdraiarono e si addormentarono
profondamente.
Era il momento che gli dèi stavano aspettando. Mentre gli elefanti
russavano, si avvicinarono di soppiatto e rubarono loro le ali.
Ne diedero alcune ai pavoni, perché ne facessero delle splendide code,
e ne attaccarono delle altre agli alberi di banana, che acquisirono delle
magnifiche foglie verdi.
E gli elefanti… erano furiosi. “Dove sono le nostre ali?” protestarono
quando si svegliarono.
“Le avete perse”, risposero gli dèi. “Per sempre.”
Gli elefanti sbraitarono e pestarono i piedi e fecero tremare tutta la
giungla. Ma non ci potevano fare nulla. Avevano perso le ali, e non avrebbero
volato mai più.
Cento racconti illustrati. Edizioni Usborne, 2013
Nessun commento:
Posta un commento
facci sapere cosa ne pensi!