Cosa combina oggi Nasreddin? Torna il personaggio della tradizione orientale che ci fa sorridere, ma anche pensare...
Nasreddin non possedeva molte cose, e aveva l’abitudine di chiedere in
prestito ciò che gli serviva ai suoi vicini. Un giorno un amico al quale lui
aveva restituito una pentola che gli aveva prestato fu molto sorpreso di
trovarvi all’interno due pentole più piccole.
-
Non capisco, devi esserti sbagliato. Io ti avevo
dato una sola pentola.
-
La tua pentola ha avuto due figli, e ti
appartengono.
Perplesso, l’uomo tornò a casa e raccontò quel prodigio alla moglie.
Qualche giorno più tardi Nasreddin ebbe nuovamente bisogno della grossa
pentola del suo vicino e questi si affrettò a prestargliela. Chissà, magari, il
miracolo di sarebbe ripetuto… L’indomani l’uomo bussò alla porta di Nasreddin
per chiedergli indietro la pentola.
Nasreddin aprì e con la faccia triste gli disse: - Mi spiace veramente
tanto, ma non posso restituirti la tua pentola.
-
E perché mai?
-
Perché è morta…
-
La mia pentola è morta… Stai scherzando?
-
- Assolutamente no. A una pentola in grado di
avere dei figli può anche capitare di morire!
(da “Mille anni di storie per ridere”. Edizioni EL, 2010)
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