sabato 21 marzo 2020

I dubbi della sera (ovvero come andare a letto un po' più tardi)


I DUBBI DELLA SERA (ovvero come andare a letto un po’ più tardi)



Una filastrocca tenera, ricca di immagini e sensazioni, che ci accompagna verso la notte con un ritmo carezzevole. Da sentire, leggere, e... sognare!

Prima di andare a letto, quasi tutte le sere,
siccome ho tanta sete, vado in cucina a bere.
Preparo la cartella, mi soffio bene il naso,
controllo anche il grembiule (non lascio niente al caso).
Poi vado dritta in bagno e sciacquo mani e viso,
mi lavo bene i denti e ammiro il mio sorriso.
Davanti al grande specchio sistemo un po’ il pigiama.
La mamma, che è già in camera, aspetta e poi mi chiama.
Fa finta di arrabbiarsi e abbassa la serranda
e allora, come al solito, le faccio una domanda:
“Quant’è davvero, mamma, il bene che mi vuoi?
(magari questo dubbio l’avete pure voi).
Lei alza un po’ lo sguardo, come a cerca lontano,
e quindi mi risponde tenendo la mia mano:
“Prova a contare l’erba che danza in mezzo al prato,
le spighe tutte gialle del grano già dorato,
i petali e le foglie di questa primavera,
le stelle su nel cielo appena viene sera,
le nuvole d’inverno, le briciole di pane,
le pulci fastidiose sul pelo di ogni cane,
le scatole di scarpe lasciate su in soffitta,
tutte le tue vittorie e ogni tua sconfitta.
Ora sommale tutte insieme – che strana meraviglia –
Son meno dell’amore di una madre per la figlia”.
Poi vado da mio padre, che legge e si riposa,
e solo per conferma chiedo la stessa cosa.
Lui finge di stupirsi e poi ci pensa un poco
(ormai conosce bene le regole del gioco…).
Mi stringe forte al petto, mi abbraccia con dolcezza
e quindi mi regala un bacio e una carezza:
“Conta tutte le auto che corrono per strada,
la gente nello stadio che applaude la mia squadra,
le gocce della pioggia caduta a marzo e aprile,
la paglia e le pannocchie raccolte nel fienile,
le storie da narrare e quelle già finite,
le strade da percorrere, comprese le salite,
i fiocchi della neve, le onde in mezzo al mare,
le cose che conosci e quelle da imparare.
Prova a sommarle insieme, moltiplica per tre,
son meno dell’amore che provo io per te”.




I DUBBI DELLA SERA (ovvero come andare a letto un po’ più tardi)

(da “Il quaderno delle filastrocche”, Mario Pennacchio, ill. Roberto Da Re Giustiniani, scritto in bella calligrafia e rifinito a mano da Nicoletta Piol. Kellerman Editore, 2013.)
 



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