lunedì 23 marzo 2020

Brif Bruf Braf

Brif, Bruf, Braf
Due bambini, nella pace del cortile, giocavano a inventare una lingua speciale per poter parlare tra loro senza far capire nulla agli altri.
- Brif, braf, - disse il primo.
- Braf, brof, - rispose il secondo. E scoppiarono a ridere.
Su un balcone del primo piano c'era un vecchio buon signore a leggere il giornale, e affacciata alla finestra dirimpetto c'era una vecchia signora
né buona né cattiva.
- Come sono sciocchi quei bambini,- disse la signora.
Ma il buon signore non era d'accordo:- Io non trovo.
-Non mi dirà che ha capito quello che hanno detto.
- E invece ho capito tutto. Il primo ha detto: che bella giornata.Il secondo ha risposto: domani sarà ancora più bello.
La signora arricciò il naso ma stette zitta, perché i bambini avevano ricominciato a parlare nella loro lingua.
- Maraschi, barabaschi, pippirimoschi,-disse il primo.
- Bruf, rispose il secondo. E giù a ridere tutti e due.
- Non mi dirà che ha capito anche adesso,- esclamò indignata la vecchia signora.
- E invece ho capito tutto,- rispose sorridendo il vecchio signore.- Il primo ha detto: come siamo contenti di essere al mondo. E il secondo ha risposto: il mondo è bellissimo.
- Ma è poi bello davvero? - insistè la vecchia signora.
- Brif, bruf, braf, - rispose il vecchio signore.
da Favole al telefono di Gianni Rodari


































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