giovedì 2 aprile 2020

Il trionfo dello Zero



Mai credere a chi ti dice che non vali niente, che sei uno "zero"! La verità è che tutti noi abbiamo un posto nel mondo, tutti noi abbiamo valore, soprattutto se ci aiutiamo l'un l'altro...

IL TRIONFO DELLO ZERO (di Gianni Rodari)

C’era una volta
un povero Zero
tondo come un o,
tanto buono ma però
contava proprio zero
e nessuno lo voleva in compagnia
per non buttarsi via.
Una volta per caso
trovò il numero Uno
di cattivo umore perché
non riusciva a contare
fino a tre.
Vedendolo così nero
il piccolo Zero
si fece coraggio,
sulla sua macchina
gli offerse un passaggio,
e schiacciò l’acceleratore,
fiero assai dell’onore
di avere a bordo
un simile personaggio.
D’un tratto chi si vede
fermo sul marciapiede?
Il signor Tre che si leva il cappello
e da un inchino
fino al tombino…
e poi, per Giove,
il Sette, l’Otto, il Nove
che fanno lo stesso.
Ma cosa era successo
Che l’Uno e lo Zero
seduti vicini,
uno qua e l’altro là
formavano un gran Dieci:
nientemeno, un’autorità!
Da quel giorno lo Zero
fu molto rispettato,
anzi da tutti i numeri
ricercato e corteggiato:
gli cedevano la destra
con zelo e premura,
(di tenerlo a sinistra
avevano paura),
lo invitarono a cena,
gli pagavano il cinemà,
per il piccolo Zero
fu la felicità.


IL TRIONFO DELLO ZERO


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